Cerimonie

Cerimonie

La Cerimonia è un tempo-spazio di profonda connessione con il Grande Mistero, con il nostro cuore e tutti gli elementi e dimensioni che sentiamo e percepiamo. È un tempo , fuori dal tempo….ogni istante può essere cerimonia quando ci connettiamo al nostro respiro.

In molte cerimonie si prega e si celebra ,a volte attorno a un fuoco sacro o a un altare, dove ritroviamo tutti gli elementi principali della vita ( fuoco, terra, acqua e aria). La musica spesso accompagna le Cerimonie per aprire ancor di più la connessione e l ascolto con il tutto dentro e fuori di noi.

 

Cerimonia del Cacao

Il Cacao è una pianta con potenti proprietà curative per corpo, mente e spirito. Ci permette di entrare in contatto con le nostre emozioni, espande la coscienza e facilita l’apertura del Cuore❤️, in una profonda e intima connessione con noi stess@. Il cerchio di Canti Medicina accompagna ed abbraccia questo processo, avvicinando i cuori delle persone e la connessione nel qui e ora.

Il cacao è una pianta sacra, utilizzata per millenni dai popoli indigeni del Centro America come elemento essenziale nei propri riti. Potente attivatore di Serotonina, ormone della Gioia e dell’Amore, alza l’ umore e stimola la circolazione sanguigna.

Lo Spirito del Cacao era ritenuto una delle divinità più importanti nella cosmovisione Maya. Dai nativi viene chiamata “La Bevanda Degli Dei”.

L’assunzione del cacao è un momento sacro per connettersi con le Divinità attraverso un profondo viaggio interiore che parte dal proprio cuore…

Cerchio-unione delle famiglie medicina

Il cerchio delle Famiglie Medicina è un momento di fondamentale importanza per Pachacanta, uno dei centri energetici senza il quale il festival non esisterebbe.
Nella nostra Visione c’è il sogno di vedere le famiglie medicina sedute in cerchio attorno ad uno stesso fuoco, in un’unica grande preghiera, con un unico grande altare che richiama la connessione e l’unione: l’unione del Cuore umano con il Grande Spirito, dell’Uno con il Tutto!
Intere famiglie o rappresentanti di varie tradizioni spirituali durante l’anno sono impegnate a portare avanti nel nostro territorio un importante percorso di crescita spirituale (individuale e collettiva): temazcal, ricerche di visione, danze del sole e della luna, cerimonie degli elementi… e tanto altro.
Ognuno di loro in luoghi specifici diversi, con forme e modalità diverse, con canti diversi, ognuno con la propria peculiarità e il proprio colore. Durante Pachacanta hanno l’occasione unica di incontrarsi, di guardarsi negli occhi, di ascoltarsi e di raccontarsi quello che portano avanti durante l’anno. Hanno la possibilità di condividere e UNIRE le loro preghiere, i loro intenti, i loro canti, con la consapevolezza di essere TUTTI in un unico cammino su strade parallele ma verso uno scopo comune: una nuova umanità vibrante di Amore e Cura. La consapevolezza di essere tutti Medicina per il Mondo.

Cerimonia del Temazcal

Tornare alle origini. L’unione tra acqua e fuoco, le pietre, il ventre della madre sono nella linea primordiale di un disegno antico, la freccia che permette di volgere lo sguardo al centro per tornare all’ origine, alle memorie. depurando il sangue, la pelle, la mente, rafforza il cuore, sviluppa la percezione, mantiene sani i legami familiari della comunità, della cultura e degli ancestri.

Agostina KalfuMalen: artista, danzatrice, maestra yoga, temazcalera Fuego Sagrado Itzachilatlan, sahumadora. Si interessa della cura del corpo fisico, psichico ed energetico con le piante e l’astrodiagnosi attraverso la medicina tradizionale mediterranea, i saperi ancestrali dei nativi e pratiche corporee. Danzante della Pace.

Pablo YolotlCuautli, cuoco, maestro di Yoga e filosofia vedica, interessato dei saperi, tradizioni e filosofie delle culture native, andine e mediterranee. Guida cerchi di uomini. Temazcalero Fuego Sagrado Itzachilatlan. Danzante della Pace.

(Il Temazcal è a pagamento)

Cerimonia di rapè

con canti medicina con Kolibri e Renata.

Viaggiamo dal chile per condividere con queste terre una medicina amazzonica che ci ha accompagnato da diversi anni nel nostro sviluppo personale e sopratutto spirituale, uno strumento potente dove in questa cerimonia ci porterà in profondità con noi stessi e ad entrare in una armoniosa comunione con il nostro corpo – mente ed anima. La medicina del rapè ( nome originale Romé Potó) é una miscela di ceneri di piante i cortecce ( non psiicoattive) e tabacco ridotto in polvere, questa viene applicata attraverso un soffio  speciale via nasale provocando un effetto che apre e libera la mente da pensieri negativi, ansie, paure etc… pulisce e purifica il nostro corpo fisico e spirituale che in compagnia di canti medicina e purificazioni energetiche che realizzeremo durante la cerimonia potrai esperimentare un viaggio molto profondo di gran transformazione aiutandoci a liberare blocchi mentali ed emotivi.

KOLIBRI: Kolibri, un’anima ricettiva alle forze terrene e al legame fraterno, si immerge in un eterno viaggio di apprendimento dalla semplicità del suo essere.

Guaritore che canta, esploratore della medicina  e custode di antiche cerimonie, e canti sacri. Kolibri traccia il suo cammino fin dai suoi primi anni, quando iniziò la sua connessione con le piante maestre. Questo percorso si è evoluto con un maggiore impegno nella ricerca della guarigione spirituale, approfondendo lo studio nelle comunità native in amazzonia e attingendo alla saggezza ancestrale degli anziani di vari centri del territorio di Abya Yala.

Da allora condivide la sua esperienza e saggezza attraverso la musica, accompagnando i processi di guarigione. La sua presenza ha arricchito molteplici incontri, cerimonie e festival.

RENATA: anima viaggiatrice ed esploratrice di diverse culture e le sue medicina ancestrali, portatrice del sagrado sahumador proveniente dalla antica tradizione Maya tolteca e guardiana della medicina del rapé, Renata accompagna e guida nei processi di guarigione spirituale durante le cerimonie e ci porterà in un viaggio sensoriale e una pulizia energetica.

Cerimonia dell’acqua Cinque Continenti

Mariana “Tupaykusy” Tawantinsuyu

Questa preghiera è una preghiera planetaria da, per e da Madre Acqua e per l’umanità. Viviamo un momento di amore sconfinato per la diversità che Madre Acqua ci insegna, nutrendoci con la saggezza dell’unità. Raggiungiamo la Pace attraverso l’Unità e l’Unità attraverso la Pace. 

Vi invitiamo a pregare, fare offerte, cantare e ballare insieme in una bellissima offerta dedicata a Madre Acqua, la datrice di vita. 

Se potete, vi invitiamo a raccogliere dell’acqua fresca, pura, pulita e cristallina da una sorgente vicino a casa vostra. Portatene un po’ a questa preghiera affinché possiamo tutti guarire con le benedizioni delle acque incontaminate che tutti noi doniamo (5-10 ml sono sufficienti). 

Apprezziamo le donne in gonna che si sono fatte avanti in questo momento. Portate anche i vostri elementi energetici o curativi (pietre, tamburi, ecc.) Fiori e aromi (incenso, erbe aromatiche, incensieri).

In quei momenti saremo in totale unità planetaria nella preghiera dell’acqua.

Grazie per aver partecipato. 

Mariana Aravales “TupayKusy” portatrice e custode della preghiera, creatrice di rimedi mistici di frequenza, praticante tradizionale del Tawantinsuyu, membro del CAIT (Consiglio Ancestrale Indigeno del Tawantinsuyu, in Europa) e membro del team interdisciplinare INRICO (Collettivo dei Diritti Indigeni-Austria) e coautrice del Water Cult Project, un progetto interculturale andino per promuovere la cultura dell’acqua come medicina.

Attualmente ha iniziato a collaborare con Wirikuta per la protezione del deserto. Vi preghiamo di contattare chiunque sia interessato a proteggere le acque e il territorio di Wirikuta. Siamo appena agli inizi e abbiamo bisogno di persone creative e di buon cuore che si uniscano a “Wirikuta Protectors in Europe”.

Mambeadero o Rituale della Parola

Il rito della parola riprende lo spirito delle ancestrali Case Sacre, templi in cui si torna alla parola di vita, parola di coca e tabacco: il Mambeadero. È in questo spazio che la parola si riconnette con il sacro, sorgendo dalla Mente= fredda (tabacco) e dalla Parola=dolce (coca).

Per gli anziani delle Ande la pianta della coca è un libro sacro, perché ogni foglia è una parola divina. La coca, simbolo del linguaggio, permette di afferrare e registrare la parola nel Mambeadero. Pronunciare una parola è richiamare un potere, una forza che se non viene plasmata può far danno.

Le parole erano un dono degli dei, quindi sacre e potenti. Quando si evoca un potere si è obbligati a farlo “sorgere”, termine poetico che indica il  creare, l’agire la forza che la parola invoca.

 

L’Hayo o coca e l’Ambil o tabacco sono lo spirito del colibrì, un archetipo che permette di superare la normale percezione penetrando il mistero nella sua profondità.

Nel Mambeadero, il Mambe (coca), con la sua energia femminile ci aiuta ad addolcire le nostre parole. L’Ambil (tabacco) ci dona le parole chiare e concrete dell’energia maschile. Sin dall’antichità queste due piante aiutano a rendere più intensa la disposizione interiore per sedersi in cerchio di notte attorno al fuoco catturando pensieri. Per catturare il pensiero dobbiamo catturare il silenzio, vale a dire che la connessione fondamentale è stabilire uno stato di quiete, di silenzio interiore che permetta una connessione con uno stato mentale superiore attraverso il quale appare la chiarezza, la visione, il saggio consiglio e il senso profondo dell’azione. 

In questo modo, tramite la presenza di ogni partecipante e l’arte della comunicazione, viene rivelata una questione importante da risolvere per l’intero gruppo attraverso la saggezza interna dei suoi partecipanti.

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